L’olismo come approccio integrato: sognando l’Heilpraktiker in Italia

olismoVorrei evidenziare l’importanza delle terapie integrate in un approccio olistico con la persona. Nelle svariate esperienze lavorative e formative portate avanti a partire dalla laurea in farmacia quello che ho compreso è che ogni individuo va trattato in maniera differente, dai farmaci ai fiori di Bach passando per la fitoterapia…  Ogni professionista che si occupa di “guarigione”, sia medico che non medico, dovrebbe conoscere l’esistenza tutto ciò che può essere considerato bagaglio “terapeutico”, avere una propria specializzazione e lavorare in sinergia con un pool di professionisti in grado di offrire alla persona una “terapia/trattamento” personalizzato. Purtroppo questa situazione si verifica in pochissimi casi con il rischio che, molte volte le discipline complementari vengano tacciate come non efficaci semplicemente perché non consigliate nel modo giusto o alla persona giusta. E’ importante sempre “lavorare” in presenza di una diagnosi precisa, fatta da un medico, soprattutto nei casi cronici o più severi, per escludere comunque l’eventuale ritardo della somministrazione di terapie farmacologiche salvavita, da qui l’importanza di rivolgersi a personale qualificato e professionalmente preparato.

La mia formazione scientifica mi ha portato ad approfondire la conoscenza delle piante officinali e l’uso di apparecchiature che mi aiutano nell’inquadramento della persona per arrivare al consiglio più efficace per le sue esigenze, senza dimenticare di prendere in considerazione lo stile di vita e l’ambiente in cui vive. Cerco di avvicinarmi a quella che in altri paesi è una figura sanitaria riconosciuta, quella dell’Heilpraktiker come in Svizzera e in Germania… cito dal sito http://benessere-naturale.org/heilpraktiker/ : “… l’ Heilpraktiker è una figura heilpraktikerprofessionale integrata nel sistema sanitario…. con un percorso triennale di formazione molto esigente … I pazienti lo apprezzano perché si prende più tempo per comprendere l’origine del sintomo o della malattia…. Chi va dall’ Heilpraktiker lo fa perché sa di non essere mandato via con l’ennesima ricetta medica, ma di essere visto ed ascoltato… è compito suo selezionare tra tutte le terapie possibili quelle che garantiscono più risultati per soddisfare i pazienti…. Il compito della medicina è di mettere a disposizione delle cure yinyangsempre più efficaci con meno effetti collaterali possibili….

Un’altra definizione per me fondamentale è quella dell’OMS: La salute non è semplicemente l’assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Molti disturbi quindi possono essere affrontati ritrovando le giuste priorità e con il supporto di rimedi o trattamenti naturali. Le mie consulenze sono impostate sul colloquio ed un test (check-up olistico) con il Bionic Scanner, analizzando così lo stile di vita, le abitudini alimentari della persona e i parametri evidenziati dal test, potrò suggerire le azioni più appropriate per riequilibrare ciò che non è coerente con i propri obiettivi di salute. Inoltre, quando necessario, la misurazione del grado di infiammazione da cibo può essere un valido aiuto per impostare un’alimentazione personalizzata che è alla base del mantenimento del benessere… sognando che anche in Italia venga istituita e riconosciuta la figura dell’Heilpraktiker.

a cura di dr.ssa Laura Cavalli

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